Alla base dello scempio dell'attuale condizione del Mondo è possibile fornire tre chiavi di lettura:
- Filosofica: Volontà di Potenza come Dominio del Mondo dovuta alla Paura ontologica del Divenire da cui scaturisce l'angoscia come risposta del Destino all'arroganza dell'Uomo sul Mondo.
- Spirituale: Squilibrio tra Mente (calcolo analitico e risoluzione di problemi) e Cuore (creatività e dono disinteressato) dovuta all'ignoranza di essere Spiriti incarnati (infiniti ed eterni) per una esperienza temporanea terrena da cui scaturisce l'angoscia come conseguenza dell'eccesso di razionalità dell'Uomo di fronte al Creato.
- Psicologica: Costrizione del pensiero libero (azione disinteressata e iniziativa intuitiva) a favore di un pensiero calcolato e ricurvo su se stesso (soddisfazione dell'interesse e fabbisogno materialistico, azione basata sulla convenienza) da cui scaturisce l'angoscia come naturale conseguenza di una instabilità mentale (mente malata, nevrotica e paurosa, limitata) - disequilibrio sociale dovuto alla destabilizzazione "fallica" (rimozione dell'elemento funzionale attivo a favore dell'adattamento passivo-reattivo mirato alla massimizzazione dell'interesse).
Tutte le interpretazioni denotano in ogni caso uno squilibrio che induce ad una smania di controllo delle cose del Mondo dovuta ad una insicurezza di fondo e ad una generale bassa consapevolezza di Sè, ovvero ad un profondo complesso di inferiorità che implica un atteggiamento di oscurità e perversione nei confronti della Vita e della Libertà.
Tutto ciò spinge ad un controllo il più possibile totalizzante e dunque di un fondamentale culto della morte ovvero la volontà di negare lo stato originale delle cose con lo scopo di renderle deboli e malleabili e quindi dominarle, ossia "uccidere" la reale condizione per produrre con una trasformazione una forma alterata e conveniente al fine di dirigere così il Mondo verso obiettivi discrezionali tramite l'applicazione di Tecnica.
Tale situazione non può certamente scaturire per via naturale in quanto il destino comunemente inteso non esiste se non il Destino come Volontà dell'Essere che altrettanto certamente non vorrà la sofferenza fine a se stessa in quanto non avrebbe in ogni caso alcun senso! La situazione del Mondo è dunque indotta da forze atte appunto a creare una perfetta scenografia in stile truman-show per il contenimento sociale del Mortale al fine di portare avanti una sorta di macabro gioco oppure per un effettivo esperimento ovvero il Progetto Homo.
La Mente intesa come cervello del Mortale non è progettata per renderlo felice ma per la mera sopravvivenza sul piano materiale. Il Cuore sede dell'Anima è l'unica fonte che possa indicare al Mortale la via per la Felicità. L'eccesso di Mente indotta dai meccanismi del sistema porta dunque naturalmente all'infelicità.
Il Mortale deve smettere di pensare troppo, l'eccessiva mentalità tecnica che vuole risolvere tutti i problemi del mondo (approccio troppo "contadino" inteso dove solo la terra ovvero il "lavoro per il pane quotidiano" sfama e null'altro è da considerare nella sfera del fare umano) e cominciare a sentire di più e agire di conseguenza con il proprio lato creativo e artistico.
C'è però qualcuno che non vuole che tutto ciò accada per paura che il Mortale prenda consapevolezza di Sè e quindi comprenda le proprie reali potenzialità ovvero il Meta-Mortale, la forma involuta del Mortale che per ignoranza e arroganza si mette al servizio di forze contrarie allo sviluppo dell'Umanità e a favore dello sfruttamento indiscriminato del Mondo.
Fenomeno X - Condizione che uno o più soggetti e anche interi popoli o classi sociali sono tenuti in forza alla situazione a subire dovendo sottoporsi nell'inconsapevolezza ad una serie di esperienze correlate tra loro da uno scopo ultimo che comporta idealmente una trasformazione in qualche misura o una modificazione comportamentale e in ogni caso la negazione di qualcosa a loro associata, per avallare un interesse politico, per semplice dimostrazione o banale volontà guidata da una generale bassa consapevolezza delle contingenze, delle reali conseguenze e della natura inter-soggettive di chi subisce tale processo e quindi generalmente avanzato dall'arroganza esplicita di chi la esercita in segretezza d'intento, col beneficio di una posizione di vantaggio spesso ausiliata da un cluster di individui legati da convenienze e quindi per un proprio tornaconto, senza che tutto ciò produca necessariamente un beneficio a chi esercita tale azione ne tanto meno a chi la subisce, degenerando spesso in un totale spreco di tempo e di risorse ovvero sia in un'attività fine a se stessa che si traduce in mera Violenza.
L'unica Via è quella dello Spirito che si traduce in azioni positive, agendo quindi per il Bene ovvero in termini Spirituali ed Etici perché solo dalla vera Umiltà scaturisce il vero Bene. Ovvero agire nel necessario rimanendo nel flusso creativo e lasciando alla Divinità con il Cuore equilibrato alla Mente!
Il male al contrario è la fuoriuscita dal principio di Necessità, ovvero andare oltre il limite nell'arroganza di credere di poter gestire con la propria razionalità tramite Tecnica forze che vanno ben oltre le possibilità umane e che si traduce in totale spreco dovuto all'eccesso di consumo necessario a sostenere tali Volontà di Potenza dettate esclusivamente da vanagloria e dalla soddisfazione sensoriale ed egotica.
La struttura dell'Universo infatti non è affatto modificabile ne tanto meno dal Mortale che vi ospitato al suo interno, motivo per cui qualsiasi azione oltre tale limite produce in vero sia una riposta dell'Essere sotto forma di angoscia diretta a chi ha esercitato tale azione e quindi una sofferenza auto-indotta per aver commesso appunto l'errore fondamentale.
Nel Mondo Nuovo occorre un Uomo Nuovo che agisca con un Filosofia Nuova che non è più Tecnica. L’umanità è posta di fronte alla possibilità di scegliere se continuare a seguire la strada della auto-distruzione oppure quella di un cambiamento positivo dove il Mortale avendo mutato d'intento, diviene cosciente e responsabile di Sé. Perché la Vita non è un problema da risolvere!
La Mente è uno strumento molto più potente di quanto il Mortale possa immaginare e risulta essere a tutti gli effetti una calamita che attrae ciò che viene pensato. Se dunque il Mortale permane nel suo complesso di inferiorità e non si ricongiunge con la sua natura eterna e divina, la Paura indotta da tale atteggiamento attrarrà sempre eventi nefasti nella sfera esistenziale propria e collettiva. Ne tanto meno la ricerca dei grandi rimedi materialistici potrà far uscire i Mortale da tale loop mentale che permarrà inconsciamente e addirittura acuirà le sofferenze dovute al fatto che a quel punto sarà cieco di fronte all'unica possibile Via che è quello dello Spirito.
L'Uomo infatti è composto da una corpo-mente che è la propria macchina e lo Spirito-Anima che è il pilota di tale macchina. Rimanere ancorati alla dualità tra macchina e pilota e comprendere tecnicamente i meccanismi di funzionamento e le varie interrelazioni, fa perdere di vista il vero obiettivo del cammino dell'uomo e quindi della propria missione nel Mondo: godere del dono della Vita! Nella Vita ci sono infatti cose da fare e cose da esprimere che scaturiscono naturalmente nella nostra profondità ovvero dall'intimo trascendentale che si alimenta dalla creatività individuale, realizzando così scopi divini che non sono necessariamente soluzioni ovverosia Sogni - la Volontà dell'Essere!
Certamente viviamo immersi nella materia che richiede un impegno per soddisfare il proprio fabbisogno e garantire una sopravvivenza migliore sotto forma di lavoro che assorbe buona parte del nostro tempo e che è anche auto-realizzazione personale, ma eccedere in tal senso è in ogni caso sintomatologia di qualcosa di deviato. Il Mondo oggigiorno tra trasformazioni costanti e volontà di crescita infinite - tutti concetti basati sul divenire - è diventato un lager a cielo aperto dove la regola primaria della vita è la sofferenza.
Occorre dunque riscoprire l'unicità dell'Essere!
Vivere significa infatti agire senza programmare e senza scopi utilitaristici ovvero stando all'interno di un flusso creativo che giunge dalla trascendenza. Occorre dunque riscoprire il senso della comunità (la tribù) abbandonando il modello familistico moderno equiparabile a quello aziendale (la famiglia borghese) e ritrovare il senso esistenziale individuale (il tempo libero e la propria missione) abbandonando i modelli etero-imposti basati sull'interesse e il consumo senza misura.
Occorre applicarsi nello studio della filosofia, dell'economia e della definizione delle cose (ontologie), sviluppando l'alta capacità del Mortale ovvero il Pensiero - Logos.
Pillole per un agire più saggio:
Ogni istante sei sempre il meglio di te e sei nella condizione ottimale
Conosci te stesso e non andare oltre misura (evita gli eccessi)
Non forzare la mano sugli altri e su chi non sa cogliere
Non fare agli altri ciò che non vorresti che facessero a te
Agisci tramite opere solidari in terra, l'azione è l'unica misurabile
Aiutare significa assorbire il karma altrui, amare significa servire
Mantieni pensieri e intenzioni positive, non serbare preoccupazioni
Consapevolezza della legge di necessità (agisci quando serve)
Aumentando la consapevolezza sperimentando l'esistenza
Sviluppa la pazienza ovvero l'armonia delle diversità
Non lottare le situazioni, accettale per individuare la soluzione
Non pretendere le cose ma concedile prima per poter così ricevere poi
Occorre essere sempre operosi e fare fin dove possibile le cose da sé
Uniti sotto in una gerarchia secondo una meritocrazia di competenza
Occorre evitare dunque:
Maschera comportamentale basata su idee e sui pensieri etero-imposti
Sviluppare e gonfiare l'Ego (la vigliaccheria materialistica)
Oscurare il Se (Anima) con l'Io superiore (Mente)
Permanere nel dualismo e quindi nella separazione (siamo tutto Uno)
Ricerca esagerata delle sensazioni e dell'intensità nelle cose mondane
Altruismo come mezzo per aumentare il proprio Ego spirituale
Pretendere le cose dagli altri e dal mondo (egotismo)
E' necessario infatti preservare a tutti i costi la nostra Spiritualità dal momento che forze oscure hanno l'intenzione di negarcela facendoci perdere l'unica cosa che ci rendere umani. L'uomo infatti non è un animale che è basato sugli istinti e l'Anima è l'unico elemento che può fornirci una direzione nel Mondo tramite l'uso della razionalità e quindi del Pensiero.
In ogni situazione occorre dunque ricordarsi: cosa farebbe Dio (che poi siamo noi) nella mia situazione? Perché solo quando il Mortale prenderà possesso della propria esistenza senza demandare ad alcuno la propria felicità allora egli sarà Libero!
S.X
La libertà risiede nel riconoscimento della necessità - B. Spinoza