OBIETTIVO DEL MANIFESTO
SOLLEVARE L'UOMO DALLA NECESSITA' DI LAVORO A SCOPO DI SOPRAVVIVENZA
Perché?
Il lavoro tradizionalmente inteso può avere effetti debilitanti sulla mente e non è automaticamente connesso a una crescita spirituale. Spesso, l’esperienza lavorativa può generare emozioni negative e influenzare la nostra trasformazione personale in modi complessi e a volte completamente imprevedibili.
Il lavoro in sé per sé non garantisce né il successo personale né quello professionale, e ancor meno la soddisfazione esistenziale. Al contrario, spesso è la causa principale di problemi, stress, ansie, depressione e solitudine. Questo perché le opportunità e le combinazioni dipendono da vari fattori e non sempre favoriscono tutti in modo equo. La meritocrazia, purtroppo, non è minimamente garantita.
L'attuale definizione di lavoro, ovvero un’attività finalizzata al raggiungimento di uno scopo, non conferisce alcun valore specifico ne tanto meno aggiunto al tempo impiegato. Spesso, il lavoro si traduce concretamente e a lungo andare nel ricevere banalmente in cambio uno stipendio e forse ma neanche sempre uno status-symbol effimero.
Il lavoratore, per definizione, si trova costantemente in una condizione di ricattabilità. Se non lavora, rischia la fame e l’emarginazione. Di conseguenza, è costretto ad “abbassare la testa” e a fornire un supporto obbligato ad un’evoluzione economica e ad attività lavorative di cui spesso non ha minima consapevolezza e controllo. Non può fare a meno di farlo.
Il lavoro soddisfa principalmente le necessità materiali e offre soluzioni di natura spesso solo tecnica, correlate alle esigenze del lavoro stesso. Ad esempio, acquistiamo una macchina per recarci al lavoro, ci indebitiamo per comprare un appartamento che diventa la nostra base residenziale per il lavoro, creiamo infrastrutture per spostarci più velocemente verso il luogo di lavoro o per lavorare da remoto utilizzando le tecnologie delle telecomunicazioni. Inoltre, il lavoro stesso genera ulteriori necessità. Pensiamo alla manutenzione, oppure ai problemi che le soluzioni stesse generano a valle dei lavori, e che a loro volta richiedono ulteriore lavoro per essere risolti e via discorrendo per tempi indefinibili.
Il lavoro, il negotium, sottrae tempo alla nostra vera missione di vita, che si manifesta solo ed esclusivamente nel tempo libero e quindi nell’otium. Ci costringe a percepire la nostra preziosa esistenza come persa in un mondo artificiale, quello appunto del lavoro, per poi destarci dal sogno quando raggiungiamo la pensione. A quel punto, spesso saremo troppo anziani per fare molte cose, e talvolta ci ritroveremo privi della nostra identità personale con conseguenze a carattere di depressione.
Il successo spesso dipende da pulsioni deviate, e coloro che sono spinti da pulsioni egotiche hanno maggiori probabilità di raggiungerlo. Questo solleva un problema etico: più sei instabile mentalmente, più il lavoro potrebbe offrirti opportunità.
Ci sono ragioni dietro tutto ciò oppure siamo davvero tutti fuori di testa?
Il mondo del lavoro, in buona sostanza, è un universo parallelo alla vita, creato con regole di convenienza. Questo mondo si autoalimenta per scopi politici e sfrutta l’essere umano come lavoratore-consumatore. Questa definizione deviata del concetto di lavoro è la schiavitù intrinseca al “mondo del lavoro” per perseguire obiettivi e progetti a carattere prettamente discrezionale.
Per affrontare questa seria problematica, potrebbe essere utile istituire due circuiti complementari.
Circuito Benessere Personale
Un sistema basilare per la sopravvivenza fisica degli individui all’interno della Comunità.
Nessuna persona dovrebbe infatti dipendere completamente dagli altri per sopravvivere ma ognuno deve anche contribuire alla propria sopravvivenza attraverso il proprio lavoro. Ecco come funzionerebbe:
Circuito di Lavoro Part-Time:
Scopo: Erogare beni e servizi di utilità contingente.
Durata: Un pacchetto di tempo di lavoro erogato part-time.
Attività: Basate sulle capacità individuali e comprensive di formazione.
Coinvolgimento degli Anziani: Gli anziani entrano in “pensione” potendo contribuire con conoscenza e consulenze.
Benefici per gli Individui: Mantenimento della consapevolezza e del know-how tecnico-specialistico.
Ritorno dalla Comunità:
In cambio del lavoro per la Comunità, quest'ultima garantisce vitto e alloggio gratuiti.
Una casa e cibo essenziali per una vita dignitosa, anche in funzione delle specifiche esigenze.
Senza l’uso di denaro, ma con un sistema di scambio basato sulla reciproca utilità.
Questo circuito promuove la sostenibilità, l’autosufficienza e il benessere collettivo ed è essenziale a tale scopo sviluppare una serie di settori industriali e di servizi tra cui sicuramente troviamo:
Utilities e Strade: Reti di acquedotto e fognature, energia elettrica e strade accessibili per la mobilità.
Logistica: Abitazioni funzionali e sistemi di trasporto intra-comunitario per collegare le diverse aree.
Istituti Professionali: Istituto di formazione tecnico-specialistica per sviluppare competenze e conoscenze specifiche.
Agricoltura e Zootecnia: Terreni coltivabili e fattorie per il sostentamento alimentare della Comunità.
Commercio Equosolidale: Scambio di beni tra diverse Comunità, garantendo una distribuzione equa e sostenibile.
Circuito Realizzazione Personale
Un’opportunità per ogni individuo di esprimersi liberamente e sviluppare arti, mestieri, sport e relazioni all’interno della Comunità. Questo circuito opera in parallelo al Circuito Benessere Personale, che si occupa della sopravvivenza fisica ed è altresì garante del Circuito Realizzazione Personale. Ecco come funzionerebbe:
Libere Associazioni:
Scopo: Consentire a ciascun individuo di dedicarsi liberamente e senza condizioni a passioni, talenti e attività personali.
Tempo Libero: Questo circuito è dedicato al Tempo Libero, all’interno di un Libero Mercato del Tempo.
Partecipazione Volontaria: Nessuno è obbligato a partecipare. Ognuno può scegliere di dedicarsi ad altro o anche a niente.
Benefici: Gli individui ricevono soddisfazione in base al tempo dedicato alle attività delle Libere Associazioni.
Valore Aggiunto: la Comunità beneficia direttamente dalla dedizione degli individui.
Settori delle Libere Associazioni:
Salute: Attività legate al benessere fisico e mentale.
Università: Sviluppo personale, apprendimento e ricerca.
Sicurezza: Contributi alla sicurezza della Comunità.
Magistratura: Partecipazione alla giustizia e alla risoluzione dei conflitti.
Sport: Pratica sportiva e attività fisica.
Arte: Espressione creativa e culturale.
Mestieri: Sviluppo di competenze pratiche.
Ricerca: Esplorazione di nuove conoscenze e innovazione.
Questo circuito promuove l’autenticità, la realizzazione personale e la condivisione di talenti all’interno della Comunità.
Ricordiamoci infatti che:
Il prezzo di ogni cosa è l’ammontare di vita che siamo disposti a scambiare per essa (Henry David Thoreau).
Entrambi i circuiti dovrebbero coesistere e integrarsi tra loro, offrendo un supporto completo all’individuo sia materiale che spirituale. Per rendere sostenibile un sistema di questo genere, si prevede l’introduzione dei seguenti principi guida:
Esistenza di un Garante:
Ruolo: Un Rappresentato della Comunità controllato da una Assemblea.
Funzione: Garantire l’equità e la giustizia all’interno della Comunità.
Assenza di Governo:
Caratteristica: Totale assenza di direzione politica.
Motivazione: Per evitare concentrazioni di potere e favorire la partecipazione collettiva.
Geniocrazia:
Principio: Test periodici di capacità e soprattutto stabilità mentale.
Selezione: Consentire ai più idonei di guidare e valutare decisioni.
Popolazione Controllata:
Scopo: Limitare l’inquinamento e garantire la prosperità.
Regolamentazione: Gestire attentamente la crescita demografica e la dimensione delle singole Comunità.
Innovazione e Robotica:
Applicazione Costante: Utilizzare la ricerca e l’automazione robotica per ottimizzare il Circuito Benessere Personale.
Efficienza: Ridurre al minimo gli sprechi e migliorare l’efficacia.
Assenza di Proprietà ed Eredità:
Possesso: Consentire il possesso personale ma tutto torna poi alla Comunità, tranne i beni personali e affettivi.
Equità: Evitare disuguaglianze eccessive.
Abolizione della Famiglia (borghese):
Principio: Mantenere il Nucleo Familiare (ovvero i legami) poiché il principio fondamentale è la Comunità.
Questi principi mirano a creare una società sostenibile e centrata in maniera equilibrata al benessere individuale e collettivo.